
“Non sei “fregato” veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla” (Baricco).
Carissimi fratelli e sorelle delle parrocchie di Rovato, vi raggiungo con queste righe per salutarvi e presentarmi.
Vi domanderete il perché della frase dello scrittore Alessandro Baricco; ho scelto quelle parole, poiché a mio avviso esprimono in modo simpatico e forse un po’ audace la missione del sacerdote.
Chi è il sacerdote? Un fortunato! Perché “ha da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla”.
La buona storia è la Buona Notizia, il Vangelo di Gesù e il qualcuno a cui raccontarla sono le comunità nelle quali è inviato.
Carissimi anche io sono fortunato e non “fregato”, perché da 17 anni annuncio il Vangelo, come sacerdote, ed ora, per me, il qualcuno a cui annunciarlo siete voi.
Venire a Rovato è come tornare un po’ a casa, infatti sono cresciuto non molto lontano, ad Erbusco e la mia famiglia abita tuttora lì.
Qui, nelle nostre comunità, incontrerò il volto a me famigliare di don Mario, parroco che a Erbusco mi ha accompagnato negli anni di formazione, fino alla prima messa e sono contento, ora, di poter collaborare con lui, come suo curato…
Non sono abituato a chiamarlo Monsignore, ma un po’ alla volta mi insegnerete!
Saluto e ringrazio fin da subito per l’accoglienza i fratelli sacerdoti; sarà bello condividere con loro il cammino che il Signore vorrà farci fare insieme.
Desidero conoscervi e incontrarvi personalmente, ma per questo ci sarà tempo, per ora vi saluto e benedico.
don Luca