Pensieri e immagini, dalla paura alla speranza per ripartire in comunità. Una proposta.
Di Giorgio Baioni
Dopo due anni di pandemia e con una guerra in corso resa più drammatica dall’imprevedibilità dei suoi sviluppi e costantemente sotto i nostri occhi con le sue immagini di dolore e di morte, è necessario fermarsi a riflettere per recuperare il senso della vita e della appartenenza di ognuno di noi alla comune società.
In questa cornice si colloca il progetto che realtà associative già attive sul territorio di Rovato hanno elaborato in condivisione con la Parrocchia: la proposta consiste in una serie di incontri a cui è invitata tutta la cittadinanza e le cui date riprendono le giornate mondiali più significative in un arco di tempo che va dalla primavera 2022 alla primavera 2023. Gli incontri, organizzati in modalità diverse, offrono lo spunto per approfondire tematiche che ci riguardano tutti sia come individui sia come cittadini, nella convinzione che l’ascolto di altre esperienze di vita, il confronto delle idee, lo scambio di opinioni, il ritrovarsi insieme siano un arricchimento personale e comunitario.
L’evento ultimo di questo progetto è la memoria delle vittime del Covid del territorio rovatese con un particolare riguardo ai loro familiari e un sentito ringraziamento alle categorie professionali della Sanità.
Il tema contenitore dell’iniziativa è “PACE o guerra”, unificante gli appuntamenti.
In comune c’è la consapevolezza che abbiamo passato un periodo di difficoltà, di sofferenza, di vicinanza con la morte. Siamo passati dai canti ai balconi, alle Pasque e ai Natali in solitudine e al telefono, alla rabbia, alla negazione della realtà, alla creduloneria antiscientifica, alla ricerca di nemici quasi come necessità di sfogare l’ansia.
La voglia di ripartire è un istinto vitale che aiuta enormemente. Tuttavia solo una forte speranza può spingere a passare dalla pura reattività, dalla voglia di dimenticare, alla voglia di costruire. Ognuno ha vissuto le sue fatiche e come in una guerra la paura è passata molto vicina, per molti nel cuore è restata una croce. Non sono stati tuttavia solo avvenimenti individuali, ma sono stati condivisi a livello familiare, tra amici, nel paese. Si è sofferto anche per i vicini di casa. Spesso senza potere darne un segno. Senza poter salutare chi ci ha lasciato.
Non si può che ripartire da una memoria comunitaria, dall’osservazione anche delle crepe che si sono approfondite, dalla celebrazione di una memoria condivisa. Per ripartire con fede nella direzione del ricostruire comunità e superare il clima doloroso, che parrebbe prolungarsi indotto anche dai combattimenti alle porte in Ucraina.
Le realtà associative che si sono incontrate sono concordi nella ricerca di un clima di partecipazione e di incontro, e nel proporlo a tutti con semplicità, attraverso gli incontri di cui al volantino in questa pagina.
L’iniziativa è seguita da una rete di realtà rovatesi: Unità Pastorale Rovato, Comunità Famigliare “Pane e Sale”, il Filo, Auser, Uno per Tutti, Azione Cattolica, Acli, Liberi Libri, Oltre lo Sguardo.
(dal Bollettino Parrocchiale di Giugno 2022)
