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IL VANGELO DI DOMENICA

Domenica 17 Agosto 2025

Lc 12,49-53

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

Parola del Signore

A cura di Madre Piera Opizzi

Ci sono tanti modi per scegliere in un’unica situazione, ce lo spiega bene un aneddoto indiano.
Tre uomini incontrano in un bosco una tigre che minaccia di sbranarli.

Il primo dice: “Fratelli, il nostro destino è segnato, la morte è certa, la tigre ci divorerà”. È un fatalista.
Il secondo esclama: “Fratelli, imploriamo il Signore, è misericordioso, ci salverà”. È una fede superstiziosa, vuole il miracolo a tutti i costi.
Il terzo dice: “Perché dar fastidio a Dio? Arrampichiamoci velocemente sugli alberi”. È un credente che fa buon uso della libertà ricevuta da Dio.

Vivere è scegliere. Il Vangelo di questa Domenica dice a noi (che forse preferiamo le mezze misure, che forse abbiamo paura della sua proposta bella ma scomoda) dice a noi con forza che dobbiamo deciderci a leggere i segni della salvezza e a seguirlo.
Se seguo i modelli culturali di oggi sono in balia dei venti variabili, se decido di seguire Gesù, sono disposto a camminare contro corrente. Certo, mi sento impari e debole ma mi è offerta la grazia di Dio nella preghiera. Dio è più forte della mia debolezza, delle abitudini contratte, delle integrazioni nel sistema. Dio mi conduce in porto nonostante i venti contrari.

(Luca 12, 49-57 Domenica XX del tempo ordinario. 17 Agosto 2025)

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