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IL VANGELO DI DOMENICA
Domenica 10 Agosto 2025
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno.
Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».
Parola del Signore

A cura di Madre Piera Opizzi
1 – “Non temere, piccolo gregge”
Mi pare che sia la paura a caratterizzare questi ultimi anni. Paura della solitudine, delle crisi politiche, dei cambiamenti climatici, delle alluvioni, della madre terra avvelenata, delle separazioni, delle guerre…
Ma Gesù ci ripete: non temere.
Nella Bibbia queste due parolette ricorrono ben 365 volte. Una volta per ogni giorno dell’anno: non avere paura, non temere…
Gesù lo ripete anche a noi, che viviamo in giorni non splendidi: “Non temete, io sono con voi”:
Piccolezza e speranza in un mondo tentato di grandezza, di immagine, di benessere, di mondanità.
2 – Un episodio da piccolo gregge: un fotoreporter americano, vedendo Madre Teresa di Calcutta a un angolo di strada che medicava le piaghe purulente di un vecchio moribondo, commentò: “Io non lo farei neanche per un milione di dollari”. Madre Teresa prontamente rispose: “Nemmeno io lo farei per un milione di dollari, ma per amore sì”
(Vangelo di Luca 12,32-48. Domenica XIX del tempo ordinario. 10 Agosto 2025)











