Agenda Pastorale del 17 Maggio 2025

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San Giovanni Bosco

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IL VANGELO DI DOMENICA

Domenica 18 Maggio 2025
V Domenica di Pasqua

Gv 13,31-35

Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

Parola del Signore

A cura di Madre Piera Opizzi

Qualche anno fa una ragazza di Roma, 21 anni, prima di suicidarsi lasciò scritto ai genitori: “Di bene me ne avete voluto anche troppo. Ho avuto tutto, il necessario e il superfluo, ma non l’indispensabile: niente che mi sorreggesse, mi spronasse a vivere”.
La solitudine più totale è più insopportabile della morte. E si può essere soli avendo tutto. È l’enigma delle ultime generazioni, che pur subissate dal superfluo, sono impaurite dalla vita, di cui conoscono tutti gli enigmi navigando in rete, ma anche subiscono micidiali contraccolpi psicologici.

Il brano evangelico di oggi ci riporta a quel fondamento dell’esistere che è l’amore. Ma quale amore?
Quell “Amatevi come io vi ho amato” toglie ogni riserva ai nostri se e ai nostri ma, Il che comporta che ci sia in noi quel supplemento d’anima che, nella fede, Gesù infonde nella nostra vita.
Le ostriche, proverbialmente serrate su se stesse, si aprono spontaneamente se poste nel loro ambiente di origine, l’acqua salata del mare. Il nostro ambiente di origine sta nell’amore che Dio ha riversato nei nostri cuori.

Sarò realizzato e motivato a vivere solo e soltanto se sarò capace di amare tutti, senza riserve e nonostante tutto.

(Gv 13, 31-35 – Quinta Domenica del tempo pasquale, 18 Maggio 2025)

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