Agenda Pastorale del 2 Novembre 2024

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San Giovanni Bosco

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IL VANGELO DI DOMENICA

Domenica 3 Novembre 2024

Mc 12,28-34

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore

Disse il fiume rigoglioso alla piccola sorgente: “Che poca cosa sei rispetto alle mia acque limpide e traboccanti in cui si rispecchiano il cielo e gli alberi, si dissetano gli animali, si fecondano i campi e le valli”.
“Sarà –rispose la piccola sorgente– ma senza di me tu neanche esisteresti”.

Così è anche per l’amore di Dio e del prossimo, di cui parla il Vangelo di questa Domenica.
È certo un tema inflazionato quello dell’amore umano, ma se c’è una sorgente da cui scaturisce è sciocco ignorarla: se spegni la sorgente, immediatamente si prosciuga il torrente.
“Amate Dio sopra ogni cosa e il prossimo come voi stessi”.
Bramosi come siamo di gratificazioni immediate, ci disinteressiamo di Colui dal quale dipende non solo il nostro esistere, ma anche la nostra capacità di amare.
Nel clima culturale di oggi, improntato alla smania del benessere e dell’apparire, non siamo certo aiutati ad amare gratuitamente sia Dio che il prossimo.
Ma se abbiamo chiaro il primato di Dio nella nostra vita, non possiamo che lasciare a Lui lo spazio determinante, perché ci educhi e ci aiuti ad amare.
(Domenica 3 Novembre. Vangelo di Marco 12, 28b-34)

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