C.U.P. – Consiglio di Unità Pastorale

Il Consiglio con i rappresentanti delle Parrocchie rovatesi in cammino verso l’Unità Pastorale, si è rego­larmente incontrato lunedì 14 marzo presso l’oratorio di San Giuseppe.
Dopo un momento di preghiera, il Parroco coordi­na il tema all’ordine del giorno. Il confronto ruota su queste domande:
Come prevediamo possa essere la realtà del nostro territorio di Rovato, nei prossimi 4/5 anni?
Quali obiettivi concreti ci proponiamo di realizzare in questi anni per essere preparati a gestire al meglio le nuove sfide e prospettive che ci si presentano davanti? Come pensare le nostre 8 parrocchie e quale dovrà essere il modo di relazionarsi tra loro?
Quali compiti e ruoli vanno inventati e favoriti nelle singo­le comunità e nell’UP pensando ai tanti ambiti presenti?

Il Parroco presenta due punti di partenza ormai assodati:

  • il numero dei preti è destinato a diminuire in poco tempo e questo vale anche per le nostre parroc­chie di Rovato;
  • vi è una continua secolarizzazione del nostro si­stema sociale.

Da qui la necessità di operare delle scelte, a volte an­che difficili e dolorose, per riqualificare il senso delle comunità cristiane nella nostra realtà; per favorire una presenza qualificata del mondo laicale senza pretendere tutto dal prete; ripensando anche alla gestione concreta di tutte le nostre strutture e atti­vità e orari.

Nel dibattito è emersa la necessità di una maggior corresponsabilità dei laici, anche nella ministerialità liturgica.
La parrocchia deve essere soprattutto luogo di in­contro e di formazione. Non dobbiamo focalizzarci sulle cose che abbiamo sempre fatto. Occorre ave­re il coraggio di fare delle scelte, dando priorità alle cose necessarie.
Siamo in un momento di profondo cambiamento. Per questo occorre: ripensare alla organizzazione delle nostre strutture; ripensare agli spazi; dare va­lore alla relazione digitale; diventare più comunità di interessi che comunità territoriali; creare delle re­sponsabilità multiple; valutare il rapporto tra profit e no-profit, e tra volontariato e professionalità; creare maggiori deleghe.

Possibili obiettivi da raggiungere nei prossimi tre anni:

  • Ogni Parrocchia deve dotarsi di responsabili per le strutture e le attività aggregative;
  • Consolidamento nelle parrocchie delle realtà si­gnificative: feste patronali; tradizioni; aggrega­zioni significative;
  • Impostare il cammino formativo prediligendo l’UP. Unire le forze; qualificare gli interventi; unifi­care gli obiettivi (Catechesi; magistero; formazio­ne animatori e comunità).
  • Definire i settori fondamentali della vita ecclesia­le, guidati da un sacerdote e garantire che ogni parrocchia ne usufruisca. Formare operatori laici, preparati in ogni settore. Pensare a figure profes­sionali nel campo educativo
  • Programmare un Calendario comune (Feste, Li­turgie, Attività …)
  • Pianificare e finalizzare meglio le strutture esistenti
  • Potenziare il CUP. Ridefinire i singoli CPP: quale ruolo?
  • Rispetto dell’autonomia economica delle singole par­rocchie (CPAE), unificando i criteri amministrativi.

C.P.P. Consigli delle singole Parrocchie

Nelle prime settimane di maggio si sono riuniti in date diverse i singoli Consigli Pastorali delle cinque parroc­chie di Rovato sotto la presidenza di don Mario.
Ogni Parrocchia ha condiviso il calendario di fine anno pastorale e del periodo estivo, definendo inizia­tive ed eventi opportuni.
Il confronto si è poi spostato sul dare risonanza alla riflessione emersa nel CUP di marzo pensando al fu­turo concreto delle nostre parrocchie. Don Mario ha evidenziato che in questo periodo estivo verranno attuati due assestamenti.

Il primo è quello territoria­le, inglobando definitivamente anche le ultime due parrocchie di Duomo e di S. Anna nel progetto di U.P. Le parrocchie unite sotto un unico parroco e con tutti i curati a loro servizio, diventeranno perciò otto, cioè tutte quelle facenti parte del comune di Rovato.

Il secondo assestamento riguarda la ricomposizione della squadra dei sacerdoti a servizio dell’UP. Ci sa­ranno alcuni cambiamenti e sostituzioni che il Vesco­vo sta predisponendo.

Tutto questo fa parte di un preciso progetto che si sta delineando e si dovrà realizzare nei prossimi 4/5 anni. Le otto parrocchie saranno guidate da un unico Parroco; rimarrà anche un curato giovane a servizio della pastorale giovanile di tutte le parrocchie; ci sa­ranno poi alcuni curati residenti sul territorio (non in tutte le parrocchie) con una presenza più diretta ma anche con un impegno preciso su tutte le parrocchie. Le otto parrocchie saranno raggruppate in tre aree pastorali: 1° Rovato centro e S. Giovanni Bosco; 2° S. Andrea, S. Giuseppe e S. Anna; 3° Lodetto, Duomo e Bargnana.

I sacerdoti in questi anni si ridurranno per­ciò a cinque, nella speranza che possano rimanere tali per un futuro più lungo. Tutto questo esige una nuova mentalità e nuove dinamiche relazionali, per garantire alle singole parrocchie e all’intera Unità Pa­storale di poter continuare a svolgere il suo compito di rendere presente il Vangelo nel nostro mondo. E’ logico che ciò non si realizzerà pensando di fare e agi­re così come si è sempre fatto.

Il progetto non facile e completamente nuovo, verrà affinato e realizzato cammin facendo. I CPP saranno i principali protagonisti, ma logicamente tutte le per­sone e le comunità dovranno sentirsi direttamente coinvolte.

Articolo presente nel Bollettino Parrocchiale Giugno 2022

Pubblicato da Redazione UPR

Staff comunicazioni web dell'Unità Pastorale di Rovato.

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